Autorità di bacino distrettuali

La legge 28 dicembre 2015, n.221 recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”, in vigore dal 2 febbraio 2016, all’art. 51 ha dettato nuove “Norme in materia di Autorità di bacino” sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del d.lgs. 152/2006 ed ha istituito le nuove Autorità di bacino distrettuali.

Tali Autorità hanno natura di enti pubblici non economici e sono sottoposte al ruolo di indirizzo e coordinamento (ex ante) e controllo e vigilanza (ex post) da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (M.A.S.E.), ai sensi degli articoli 5 e 6 del D.M. 294 del 25 ottobre 2016. Si tratta di un indirizzo tecnico e amministrativo che si esplica attraverso la presidenza dell’organo di indirizzo politico (Conferenza Istituzionale Permanente), la nomina dei Segretari Generali (DPCM su proposta del M.A.S.E.), la nomina dei componenti della Conferenza Operativa e dei membri del collegio dei revisori dei conti e si esercita in generale prima dell’adozione degli atti da parte degli organi dell’Autorità, mediante la fissazione di indirizzi e linee guida per tutte le Autorità distrettuali e il coordinamento a scala nazionale. La vigilanza da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica si esplica attraverso la firma da parte del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica delle delibere della Conferenza istituzionale permanente e l’approvazione specifica degli atti a valenza generale (piani e programmi, nonché principali atti organizzativi generali e bilanci preventivi e consuntivi).

Di seguito i principali passaggi della riforma delle Autorità:

  • Con la legge 221/2015 (art. 51) le Autorità di bacino distrettuali sono state previste e istituite.
  • Con il decreto ministeriale n. 294 del 25 ottobre 2016 recante “Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183”, emanato di concerto con il Ministro dell’Economia e con il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ai sensi del citato art. 63 comma 3 del d.lgs. 152/2006 ed entrato in vigore il 17 febbraio 2017 (G.U. n. 27 del 2.02.2017), sono stati fissati indirizzi e criteri per l’attribuzione e il trasferimento del personale, delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e delle risorse finanziarie alle nuove Autorità.
  • Ai sensi dell’art. 63, comma 7, del D.Lgs. 152/2006, sono stati nominati, con distinti decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta del Ministro della transizione ecologica, i cinque nuovi Segretari Generali delle Autorità di bacino distrettuali. Come previsto dall’art. 63, comma 8, del D.Lgs. 152/2006, l’incarico dei Segretari Generali ha durata di anni cinque.
  • Con decreto ministeriale n. 52 del 26 febbraio 2018, Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (registrato alla Corte dei conti in data 22 marzo 2018, n. 1-496 e pubblicato per estratto sulla G.U. n. 82 del 9 aprile 2018), ha approvato gli statuti delle cinque Autorità distrettuali, redatti secondo uno schema unico predisposto dal Ministero dell’ambiente.
  • Con distinti decreti ministeriali del 3 dicembre 2021 il Ministro della transizione ecologica, acquisite le designazioni del Ministero dell’economia e delle finanze, ha provveduto a nominare, con decorrenza 1° gennaio 2022, i Collegi dei Revisori delle cinque Autorità di bacino, per la durata di 3 anni. Con successivo decreto ministeriale dell’8 giugno 2022, il Ministro della transizione ecologica ha provveduto a sostituire il Presidente del Collegio dei Revisori dell’Autorità di bacino dell’appennino Meridionale che aveva rassegnato le proprie dimissioni.
  • Con decreto direttoriale n. 525 del 13 dicembre 2023, è stato adottato un programma sperimentale triennale di recupero delle plastiche nei fiumi maggiormente interessati da tale forma di inquinamento, avviato sulla base delle proposte pervenute da parte delle Autorità di bacino distrettuali di cui agli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il programma sperimentale triennale è finanziato con le risorse autorizzate ai sensi del comma 3 dell’art. 6 della legge 17 maggio 2022, n. 60 (Legge “Salva mare”), relativo alle misure per la raccolta dei rifiuti galleggianti nei fiumi, che prevede una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
  • Le Autorità di bacino distrettuali si sono dotate, a partire dall’esercizio finanziario 2022, di un proprio bilancio autonomo. Con distinti Decreti interministeriali sono stati approvati i bilanci di previsione dell’anno 2022 delle Autorità che è possibile consultare attraverso i seguenti link.
  • Con decreto interministeriale n. 53 del 1 febbraio 2021 del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati approvati i Regolamenti interni di amministrazione e contabilità delle AdBD:

- Regolamento di amministrazione e contabilità AdBD Alpi Orientali
- Regolamento di amministrazione e contabilità AdBD Fiume Po
- Regolamento di amministrazione e contabilità AdBD Appennino Settentrionale
- Regolamento di amministrazione e contabilità AdBD Appennino Centrale
- Regolamento di amministrazione e contabilità AdBD Appennino Meridionale
 

  • Con distinti decreti interministeriali in data 24 maggio 2022, il Ministro della transizione ecologica ed il Ministro dell’economia e delle finanze hanno approvato i Regolamenti di organizzazione e funzionamento per ciascuna delle Autorità di bacino distrettuale: 

           - D.I. n. 199 del 24/5/2022  -  Regolamento di organizzazione e funzionamento AdBD Alpi Orientali
           - D.I. n. 200 del 24/5/2022   Regolamento di organizzazione e funzionamento AdBD Fiume Po
           - D.I. n. 201 del 24/5/2022  -  Regolamento di organizzazione e funzionamento AdBD Appennino Meridionale
           - D.I. n. 202 del 24/5/2022  -  Regolamento di organizzazione e funzionamento AdBD Appennino Centrale

           - D.I. n. 203 del 24/5/2022  -  Regolamento di organizzazione e funzionamento AdBD Appennino Settentrionale

Per le ulteriori informazioni sulle Autorità di Bacino Distrettuali si fa rinvio ai rispettivi siti istituzionali di cui ai seguenti link: 

Sito web Autorità di Bacino distrettuale delle ALPI ORIENTALI

Sito web Autorità di Bacino distrettuale del FIUME PO

Sito web Autorità di Bacino distrettuale dell’APPENNINO SETTENTRIONALE

Sito web Autorità di Bacino distrettuale dell’APPENNINO CENTRALE 

Sito web Autorità di Bacino distrettuale dell’APPENNINO MERIDIONALE

 

 

 


Ultimo aggiornamento 16.02.2024