Lo studio di valutazione dell'impronta ambientale prevede il calcolo dei valori degli indicatori ambientali relativi alle tre principali categorie di impatto individuate dalle relative RCP.  Tale valore viene confrontato con il valore del benchmark definito all'interno delle stesse RCP, ovvero un valore di riferimento ottenuto per aggregazione dei tre principali indicatori di impatto attraverso normalizzazione e pesatura.

Il regolamento prevede una classificazione dei prodotti in tre classi di prestazione:

  • classe A, prodotti che hanno una prestazione migliore rispetto al benchmark;
  • classe B, prodotti con prestazioni uguali o prossime al benchmark;
  • classe C, prodotti con prestazioni peggiori rispetto al benchmark.

I prodotti che possono ottenere il logo “Made Green in Italy” sono quelli che presentano prestazioni ambientali pari o superiori al benchmark di riferimento (prodotti di classe A e di classe B).

I prodotti di classe C non possono ottenere l’uso del logo.

I prodotti di classe B possono ottenere l’uso del logo ma devono prevedere un piano di miglioramento da implementare nell’arco dei tre anni di validità della concessione d’uso.

 

 


Ultimo aggiornamento 02.02.2022