Commissario straordinario unico alla depurazione

Con il DPCM 7 agosto 2023, sentiti il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e il Ministro per gli affari europei, per le politiche di coesione e per il PNRR, ai sensi dell’articolo 5, comma 6, del decreto-legge del 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni, nella legge 12 dicembre 2019, n. 141, è stato nominato il Commissario straordinario unico alla depurazione al fine di accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione di cui all’articolo 2, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, nonché degli ulteriori interventi previsti dall’articolo 4- septies, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55. 2.

Ai sensi dell’art. 1 del citato DPCM, il Commissario unico subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi posti in essere dal precedente Commissario unico, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 10 giugno 2020, che cessa dal proprio incarico a decorrere dalla data del presente decreto ed ha il compito di realizzare gli interventi nel settore fognario depurativo per gli agglomerati oggetto di contenzioso comunitario, al fine di evitare l’aggravamento dello stesso e di svolgere tutte le attività connesse e/o consequenziali a tale scopo.

Per lo svolgimento del proprio incarico, come previsto dall’art. 2 del DPCM di nomina, il Commissario è affiancato da 2 sub Commissari. La  carica del Commissario e dei sub Commissari  ha la durata di 3 anni a decorrere dalla data di nomina.

Come anticipato in premessa, il potere di vigilanza attribuito  al Ministero con DPCM 11 maggio 2020, è limitato esclusivamente alla valutazione dei risultati della gestione commissariale, anche al fine dell’erogazione della parte variabile del compenso previsto all’art. 1, comma 1 del DPCM 23/12/2020 con il quale sono stati fissati i compensi per il Commissario e per i sub Commissari. Difatti, secondo quanto stabilito dal comma 4 dell’art. 3 del DPCM 7 agosto 2023, il Commissario predispone e invia annualmente al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (oggi Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) un elenco, con relativo cronoprogramma, degli interventi da realizzare nel corso dell’anno, precisando per ciascun agglomerato, la documentazione progettuale e tecnica, le risorse finanziarie programmate e disponibili e le relative fonti. Analogamente, al comma 5 dello stesso articolo, viene stabilito che il Commissario predisponga e invii una relazione sullo stato di attuazione degli interventi medesimi e sulle criticità eventualmente riscontrate.

Per ulteriori informazioni si rinvia al sito istituzionale del Commissario unico alla depurazione.

 

 


Ultimo aggiornamento 17.05.2024