Deposito nazionale

Il Deposito Nazionale è un’infrastruttura ambientale di superficie, inclusa in un Parco Tecnologico comprensivo di un Centro di studi e sperimentazione, destinata allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività, derivanti da attività industriali, di ricerca e medico-sanitarie e dalla pregressa gestione di impianti nucleari, e all’immagazzinamento, a titolo provvisorio di lunga durata, dei rifiuti ad alta attività e del combustibile irraggiato provenienti dalla pregressa gestione di impianti nucleari.

Il Parco Tecnologico è dotato di strutture comuni per i servizi e per le funzioni necessarie alla gestione di un sistema integrato di attività operative, di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico, di infrastrutture tecnologiche per lo svolgimento di attività connesse alla gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile irraggiato, tra cui la caratterizzazione, il trattamento, il condizionamento e lo stoccaggio nonché lo svolgimento, secondo modalità da definire con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di tutte le attività di ricerca, di formazione e di sviluppo tecnologico connesse alla gestione dei rifiuti radioattivi e alla radioprotezione.

L’articolo 26 del D.Lgs. n. 31/2010 individua la società di Stato Sogin S.p.A. quale soggetto responsabile della realizzazione e dell’esercizio del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico.

La Sogin S.p.A. gestisce, inoltre, le attività finalizzate alla localizzazione del Deposito Nazionale secondo il procedimento amministrativo disciplinato dall’articolo 27 del D.Lgs. n. 31/2010.

In ottemperanza alle disposizioni di cui all’articolo 27, comma 1-bis del D.Lgs. n. 31/2010, dopo aver ricevuto dall’ISIN la relazione di validazione dei risultati cartografici e di verifica della coerenza degli stessi con i criteri fissati nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 30 dicembre 2020 hanno congiuntamente comunicato alla Sogin S.p.A. il nulla osta alla pubblicazione della proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) alla localizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, con l’ordine della idoneità delle aree identificate sulla base delle caratteristiche tecniche socio-ambientali, il progetto preliminare e la relativa documentazione, definita dalla Sogin S.p.A. tenendo conto dei criteri indicati nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA.

La Sogin S.p.A., ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 31/2010 è autorizzata a promuovere diffuse e capillari campagne di informazione e comunicazione alla popolazione in ordine alle attività da essa svolte. Al riguardo, si rimanda alle informazioni disponibili sul proprio sito internet www.sogin.it.

Per maggiori informazioni sul Deposito Nazionale, si rimanda, invece, all’apposito sito internet www.depositonazionale.it, gestito sempre dalla Sogin S.p.A., sul quale è possibile anche partecipare alla consultazione pubblica nel rispetto dei principi e delle previsioni di cui alla Legge n. 241/1990.

Lo svolgimento delle attività di informazione e di comunicazione alla popolazione delle attività svolte dalla Sogin S.p.A. è sottoposto al controllo ed alla vigilanza dell’ISIN ai sensi dell’articolo 26, comma 2 del D.Lgs. n. 31/2010.

 


Ultimo aggiornamento 08.04.2021