Quarta riunione del Comitato Congiunto: presentati e approvati due nuovi concept note

Roma, 29 gennaio 2019 - Si è svolta, presso il Centro sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile per l’Africa (ACSD), la quarta riunione del Comitato Congiunto istituito nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare italiano e il Ministero dell’Ambiente della Repubblica del Ruanda.

In relazione al progetto Sustainable Urban Wetlands Development within Kigali City, che promuove la riqualificazione delle zone umide urbane degradate nella città di Kigali, è stato presentato un aggiornamento in merito alle attività svolte. Si è deciso che nei prossimi mesi verranno svolte visite di studio in Italia e in Marocco sui temi della valutazione di impatto ambientale, della riqualificazione delle zone umide e della gestione dei rifiuti.

Successivamente, la rappresentante del Global Green Growth Institue (GGGI) ha illustrato le attività svolte nel corso dell’anno nell’ambito dell’Accordo con il Ministero dell’Ambiente italiano e ha presentato la proposta di un Addendum che prevede una componente business tu business per far collaborare le imprese italiane con quelle ruandesi. Il Comitato Congiunto ha approvato gli obiettivi e le attività dell’Addendum.

Durante l’incontro sono, inoltre, stati presentati e approvati due nuovi concept note:

• Green Incubator & Accelerator Facility, consentirà la creazione di un incubatore di impresa per favorire la nascita, lo sviluppo e il finanziamento di piccole e medie imprese operanti nel campo della green economy. Il Comitato Congiunto ha approvato l’idea progettuale ed ha deciso di valutare il coinvolgimento di ulteriori finanziatori nelle diverse attività del progetto.

• Promoting wise use of wetlands to build climate change resilience in Rwanda, contribuirà alla definizione di policies a disposizione del governo ruandese per la gestione delle zone umide, tra cui un Piano Nazionale e delle linee guida. Il Comitato Congiunto ha approvato l’idea progettuale e, su richiesta della controparte ruandese, ha concordato di coinvolgere il Centro per l’Africa nel progetto.

 

 


Ultimo aggiornamento 28.02.2019