Secondo Comitato Congiunto: discussi i primi progetti di sviluppo sostenibile

Rabat, 12 luglio 2017 – Si è svolta oggi la seconda riunione del  Comitato Congiunto istituito nell’ambito del Protocollo d’Intesa sulla protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile firmato, il 21 aprile 2016, dal Ministero dell’Ambiente italiano e dal Ministero con delega all’Ambiente del Regno del Marocco, ora diventato Segretariato di Stato per lo Sviluppo Sostenibile (SEDD).

Nel corso dell’incontro, Mohamed Benyahia, direttore della Cooperazione del SEDD  ha illustrato tre proposte progettuali:

Supporting SEDD in implementing the Tecnical Arrangement, il cui scopo è garantire al SEDD il supporto tecnico necessario per realizzare le attività previste dal Protocollo d’Intesa e dal relativo Piano di Lavoro di medio termine.

Programme intégré d’éducation à l’environnement et au développement durable dans les établissements scolaires, progetto che si inserisce nel quadro della Strategia Nazionale sullo Sviluppo sostenibile, recentemente adottata dal Governo del Marocco, promuovendo l’educazione ambientale nelle classi e, al tempo stesso, l’utilizzo di tecnologie e tecniche per l’efficientemento energetico, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili e il riciclo dei rifiuti all’interno degli edifici scolastici.

Elaboration d’un schéma Régional du littoral, che sosterrà la definizione di un piano per la gestione delle coste (Regional Coastal Scheme – SRL) nella Regione Orientale in Marocco.

I progetti potranno essere approvati dal Comitato Congiunto solo a seguito della presentazione della necessaria documentazione da parte del SEDD.

Le Parti hanno, infine, concordato che, a seguito dell’eventuale approvazione dei progetti, l’UNDP Marocco sosterrà il SEDD nella realizzazione delle attività.

A margine della riunione del Comitato Congiunto, i rappresentanti del MATTM hanno incontrato il neo-Segretario di Stato presso il Ministero dell’Energia, delle Miniere e dello Sviluppo Sostenibile, Neza El Ouafi. Il Segretario ha sottolineato l’importanza di un’azione sulle coste, colpite contemporaneamente dall’impatto del cambiamento climatico (innalzamento del livello del mare, alluvioni, tempeste) e dall’eccessiva pressione antropica (taglio delle foreste, pesca, concentrazioni urbane, attività agricole e industriali, turismo). 

 

Galleria fotografica

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Un momento dell’incontro bilaterale con il Segretario
di Stato Neza El Ouafi
La Regione Orientale in Marocco, l’area a cui è destinato
il progetto Elaboration d’un schéma Régional du littoral

 


Ultimo aggiornamento 04.05.2023