Quaderni Habitat n. 15 - Le faggete appenniniche. Avanguardie e relitti di foresta continentale

 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale 

La faggeta è il bosco di latifoglie dominante lungo tutti gli Appennini e in Sicilia nordorientale, nella fascia altitudinale compresa fra i 900 e 1900 metri. Nel corso dei secoli, tuttavia, il taglio degli alberi, gli incendi e l’avanzare dei pascoli ne hanno ridotto sensibilmente la diffusione. 

Condizioni diverse di suolo e di esposizione determinano una grande diversità fisionomica all’interno delle faggete appenniniche, e questa si traduce nella diversità delle specie vegetali che vi si accompagnano. 

Anche la fauna ruota strettamente attorno alla specie arborea dominante, con vistose fluttuazioni numeriche nelle popolazioni di uccelli e di mammiferi che dipendono dall’abbondanza dei frutti del faggio, assai variabile da un anno all’altro. Di grande interesse naturalistico è la fauna che si insedia nel legno morto, nelle faggete meglio conservate. 

Le faggete sono ambienti di grande pregio naturalistico, ma sono anche boschi sfruttati dall’uomo per la produzione del legnatico. Il futuro di questi ambienti, come è discusso in questo Quaderno Habitat, è pertanto legato al delicato equilibrio tra una responsabile gestione silvicolturale e un’accorta politica di conservazione dell’intero ecosistema forestale. 

(Acrobat/PDF compresso, 3.463 MB)

 

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023