Quaderni Habitat n. 9 - Le torbiere montane. Relitti di biodiversità in acque acide

 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale

Le torbiere montane rappresentano uno degli aspetti naturalistici più peculiari e, insieme, più fragili del paesaggio alpino e - in misura minore - appenninico. Legate ad una precisa combinazione di condizioni di suolo, di clima e di disponibilità d'acqua, esse costituiscono piccole e a volte minuscole isole, all'interno di un mosaico in cui dominano i boschi di conifere ed altre più vistose ed estese vegetazioni montane. Le torbiere sono ambienti a biodiversità piuttosto bassa, la cui componente dominante è rappresentata da grandi muschi acquatici, gli sfagni, ma esse sono l'habitat esclusivo di numerosi elementi floristici di grande pregio, tra cui alcune piccole rare piante carnivore.

Un secolare sfruttamento dei preziosi strati di torba, formatisi in questi ambienti per il progressivo accumulo dei resti degli sfagni, ha portato al degrado o alla completa cancellazione di molte torbiere, lasciandone sopravvivere solo un piccolo campionario a cui vanno oggi indirizzate le più vigili misure di conservazione.

(Acrobat/PDF compresso, 8.269 MB)

 

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023